Test rapidi negli aeroporti: c’è il via libera dell’Europa
Giuseppe Ghisellini • 24 novembre 2020
Test rapidi negli aeroporti: c’è il via libera dell’Europa

L'Unione Europea dice Sì
all’utilizzo dei tamponi antigienici rapidi come sistema di controllo e di prevenzione anti Covid negli aeroporti continentali, questo sembra essere il primo passo per la ripartenza
dei viaggi e, soprattutto dei voli
dentro l’area Schengen.
I tamponi rapidi, potranno essere adottati come strumento di controllo alle frontiere per i viaggiatori dei Paesi membri. La Commissione europea ha anche chiesto esplicitamente a tutti i governi di mettere in pratica un “mutuo riconoscimento” dei risultati dei test affinché questo meccanismo incentivi il movimento e i viaggi tra i Paesi, e il tracciamento dei contatti transfrontalieri.
Inoltre, l’Ue ha fatto sapere che già dallo scorso 28 ottobre il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e l’Easa
(Agenzia europea per la sicurezza aerea) stanno sviluppando un protocollo
comune di sicurezza
per il trasporto aereo, valido per tutto il continente e che prevede un modello comune di test rapidi negli aeroporti.
Viene finalmente accolta, quindi, una richiesta del settore turistico utile alla ripartenza dei viaggi. L’industria, infatti, ha sempre sostenuto che l’implementazione dei test rapidi negli aeroporti di tutto il continente avrebbe dato slancio alla mobilità europea con un impatto ridotto sui costi. Le compagnie aeree, ovviamente, sono state quelle che hanno spinto maggiormente per l’applicazione di tale misura.
fonti: lagenziadiviaggi.it

Apertura destinazioni come: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma solo Sharm El Sheikh e Marsa Alam.Per poter viaggiare verso le sei mete-test, specifica l’articolo 2, bisognerà essere dotati di green pass o di una certificazione equivalente; si dovrà mostrare all’imbarco un tampone antigienico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti alla partenza; ripetere il tampone in loco se il viaggio/vacanza dura oltre sette giorni. Al rientro non sarà prevista alcuna quarantena per chi, nelle 48 ore precedenti, avrà effettuato un nuovo test con risultato negativo. Tampone che sarà ripetuto, con la pretesa del medesimo esito, all’arrivo nell’aeroporto italiano.