Spagna: obbligo di test Pcr anche per gli europei
Giuseppe Ghisellini • 17 novembre 2020
Spagna: obbligo di presentare un test Pcr negativo al Covid-19 in tutti gli aeroporti spagnoli
Per chi deve entrare in Spagna dall’estero dal 23 novembre, il governo chiederà l’obbligo di presentare un test Pcr negativo al Covid-19
in tutti gli aeroporti spagnoli ai viaggiatori internazionali provenienti dai Paesi a rischio. Il test deve essere stato effettuato entro le 72 ore prima dello sbarco. Non basterà,
quindi, il tampone rapido (antigenico) per passare la frontiera, nemmeno per i cittadini dell’Unione Europe.
L’annuncio è stato dato dal ministro della Salute, Salvador Illa, ha sottolineato che tutti i passeggeri devono compilare il modulo di controllo sanitario per entrare in Spagna (al sito www.spth.gob.es
o tramite l’applicazione Spain Travel Healht-SpTh), il quale riporterà anche la domanda relativa al possesso o meno della “prova diagnostica negativa al Covid-19”.
Inoltre, se un turista dovesse presentarsi alle Canarie
solo con il risultato del tampone rapido (senza il test Pcr) incorrerebbe in una multa di minimo 3mila euro.
Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti è possibile consultare il sito della Farnesina
alla scheda Paese Spagna.

Apertura destinazioni come: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma solo Sharm El Sheikh e Marsa Alam.Per poter viaggiare verso le sei mete-test, specifica l’articolo 2, bisognerà essere dotati di green pass o di una certificazione equivalente; si dovrà mostrare all’imbarco un tampone antigienico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti alla partenza; ripetere il tampone in loco se il viaggio/vacanza dura oltre sette giorni. Al rientro non sarà prevista alcuna quarantena per chi, nelle 48 ore precedenti, avrà effettuato un nuovo test con risultato negativo. Tampone che sarà ripetuto, con la pretesa del medesimo esito, all’arrivo nell’aeroporto italiano.