26 APRILE L’ora delle riaperture: arriva la roadmap di Draghi

Giuseppe Ghisellini • apr 17, 2021

26 Aprile L’ora delle riaperture:
arriva la roadmap di Draghi

L’Italia inizierà le riaperture il 26 aprile, partendo dalle attività all’aperto. La notizia, concordata dalla cabina di regia di Palazzo Chigi è annunciata in conferenza stampa dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal premier Mario Draghi, che – pur con pacatezza – afferma: «Ora possiamo guardare al futuro con prudente ottimismo».

Così, da lunedì 26 il nostro Paese tornerà giallo, con il via libera agli spostamenti tra regioni, mentre a quanto pare resterà in vigore fino  al 30 Aprile la mini quarantena per chi rientra dall’Ue e dagli altri Paesi dell’Elenco C. Ma il sistema a fasce di colore permarrà, con l’introduzione all’occorrenza di zone arancioni e rosso, tra cui per spostarsi servirà un Pass. 

Novità assoluta: la priorità alle attività open air con la riapertura, da quella data, anche dei ristoranti con tavoli all’aperto, sia a pranzo che a cena, pur con il limite del coprifuoco alle 22 che viene confermato.

Ma la bozza di calendario prevede anche altre date: le piscine all’aperto torneranno fruibili il 15 maggio; l’avvio di alcune attività legate alle palestre è fissato per il 1° giugno; la ripresa delle attività fieristiche il 1° luglio.

Una programmazione di date tanto attesa, quella illustrata in queste ore, che induce Draghi a sottolineare come – stabilendo una serie di riaperture – il governo si sia «preso un rischio». Un rischio «fondato, ragionato, ma basato su dati che sono in miglioramento» e su una «campagna di vaccinazione che continua ad andare bene»

Un azzardo che poggia su una premessa: «Che le regole per le attività all’aperto, come l’impiego delle mascherine e il distanziamento, siano osservate scrupolosamente. Solo così – sottolinea il presidente del Consiglio – questo rischio ragionato si potrà tradurre in un’opportunità. Non solo per l’economia, ma per la vita sociale». Sventando ogni possibilità di tornare indietro con nuove chiusure, neanche in autunno quando, anche se il Covid dovesse tornare, il numero di vaccinati «sarà tale da garantire uno scudo» anti pandemia.

Parla di «fase di transizione» il ministro Speranza che, nonostante possa sembrare un paradosso, chiede «ai cittadini una cautela che è ancora più importante quando si fanno aperture».

Di base, a detta del premier, le riaperture previste «rispondono al disagio di molte categorie, operatori, ragazzi, famiglie. E gettano le basi per il rilancio dell’economia». Quello che l’ex presidente della Bce si aspetta è «un rimbalzo molto forte nei prossimi mesi», che dovrà essere accompagnato dalla crescita del Paese.

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Apertura destinazioni come: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma solo Sharm El Sheikh e Marsa Alam.Per poter viaggiare verso le sei mete-test, specifica l’articolo 2, bisognerà essere dotati di green pass o di una certificazione equivalente; si dovrà mostrare all’imbarco un tampone antigienico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti alla partenza; ripetere il tampone in loco se il viaggio/vacanza dura oltre sette giorni. Al rientro non sarà prevista alcuna quarantena per chi, nelle 48 ore precedenti, avrà effettuato un nuovo test con risultato negativo. Tampone che sarà ripetuto, con la pretesa del medesimo esito, all’arrivo nell’aeroporto italiano.
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